
Il ragazzo di campagna
Durata
92
Formato
Artemio (Renato Pozzetto), contadino quarantenne insoddisfatto della sua esistenza grigia e monotona, decide di partire per Milano. Si scontrerà con una realtà non certo rosea, incontrando truffatori di ogni genere, e si innamorerà della bella e disinvolta Angela (Donna Osterbuhr).
La premiata ditta Castellano&Pipolo (Franco Castellano e Giuseppe Moccia) confeziona un'apologia sulla purezza dell'antico mondo rurale, contrapposto alla città che, secondo le parole della madre di Artemio (interpretata da Clara Colosimo), «l'è tentacolare, l'è una brüta bestia!». La sceneggiatura è quasi inesistente ma la comicità di grana grossa funziona. E lo stralunato Renato Pozzetto, alle prese con i ritmi frenetici della metropoli, regala sequenze diventate di culto: la toilette mattutina, la gestione del microappartamento, i colloqui di lavoro, i duetti con il cugino Severino Cicerchia (Massimo Boldi) detto “lo scoreggione”. Piccoli ruoli per Enzo Garinei (il direttore del residence) ed Enzo Cannavale (un esilarante non vedente che pretende di farsi accompagnare ai cinema porno). Musiche di Detto Mariano.
La premiata ditta Castellano&Pipolo (Franco Castellano e Giuseppe Moccia) confeziona un'apologia sulla purezza dell'antico mondo rurale, contrapposto alla città che, secondo le parole della madre di Artemio (interpretata da Clara Colosimo), «l'è tentacolare, l'è una brüta bestia!». La sceneggiatura è quasi inesistente ma la comicità di grana grossa funziona. E lo stralunato Renato Pozzetto, alle prese con i ritmi frenetici della metropoli, regala sequenze diventate di culto: la toilette mattutina, la gestione del microappartamento, i colloqui di lavoro, i duetti con il cugino Severino Cicerchia (Massimo Boldi) detto “lo scoreggione”. Piccoli ruoli per Enzo Garinei (il direttore del residence) ed Enzo Cannavale (un esilarante non vedente che pretende di farsi accompagnare ai cinema porno). Musiche di Detto Mariano.