Il gatto venuto dallo spazio

A bordo di un disco volante, arriva sulla terra un gatto dotato di un collare speciale che lo rende capace di parlare e comunicare con gli esseri umani. Il dottor Frank Wilson (Ken Berry), preso di mira dagli altri scienziati per le sue strambe teorie, viene invece preso in seria considerazione dal felino.

Norman Tokar, che ha già alle spalle diverse collaborazioni celebri con la Disney (tra le altre, Quattro bassotti per un danese del 1966), porta in scena uno dei primi film di fantascienza prodotti dalla casa di Topolino. Ben curata a livello registico, la pellicola vive anche di buoni effetti speciali, soprattutto nelle sequenze in cui lo scienziato vola accanto al gatto: il rapporto tra i due e spesso frutto di spassose gag, soprattutto nei primi momenti in cui Frank è stranito a causa della parlantina dell'animale. Una trama a tratti scontata e un inevitabile lieto fine bilanciano e rendono la commedia di semplice fruizione per qualsiasi fascia di spettatore. In ogni caso, è un classico che funziona ancora oggi, da godersi insieme a tutta la famiglia. Il titolo originale richiama Plan 9 From Outer Space (1959) di Ed Wood.