
Il grande volo
Radio Flyer
Durata
114
Formato
Regista
Mike (Tom Hanks) inizia a raccontare ai suoi due figli la storia della sua infanzia, dal rapporto con il fratello Bobby (Joseph Mazzello) a quello con la madre Mary (Lorraine Bracco) e con il violento e pericoloso patrigno Jack detto “Il re” (Adam Baldwin).
Memore del cinema favolistico spielberghiano, Il grande volo è un racconto di formazione adolescenziale che tratteggia una fuga nell'immaginario per sfuggire agli orrori reale. Mettendo in scena una fiaba nostalgica (complice l'ambientazione anni Sessanta), in cui ogni personaggio corrisponde a un archetipo, Donner vorrebbe realizzare un omaggio alla purezza infantile e disegnare un possibile scenario di speranza per i minori maltrattati. Ambizioso e quasi disturbante nel suo tentativo di ammantare di un velo onirico il racconto della violenza domestica, il film però porta avanti una tesi dal discutibile messaggio morale (utilizzare la fantasia, e non la denuncia, come arma contro gli abusi) e si fatica a trovare una collocazione di genere e target. Lungi dall'essere illuminante per i più piccoli, è troppo lezioso e al contempo sofferente per gli adulti: un esperimento mal riuscito. Il Radio Flyer del titolo originale è il tradizionale carrello di legno rosso con cui giocavano i bambini americani negli anni Sessanta.
Memore del cinema favolistico spielberghiano, Il grande volo è un racconto di formazione adolescenziale che tratteggia una fuga nell'immaginario per sfuggire agli orrori reale. Mettendo in scena una fiaba nostalgica (complice l'ambientazione anni Sessanta), in cui ogni personaggio corrisponde a un archetipo, Donner vorrebbe realizzare un omaggio alla purezza infantile e disegnare un possibile scenario di speranza per i minori maltrattati. Ambizioso e quasi disturbante nel suo tentativo di ammantare di un velo onirico il racconto della violenza domestica, il film però porta avanti una tesi dal discutibile messaggio morale (utilizzare la fantasia, e non la denuncia, come arma contro gli abusi) e si fatica a trovare una collocazione di genere e target. Lungi dall'essere illuminante per i più piccoli, è troppo lezioso e al contempo sofferente per gli adulti: un esperimento mal riuscito. Il Radio Flyer del titolo originale è il tradizionale carrello di legno rosso con cui giocavano i bambini americani negli anni Sessanta.