Ho sposato un'aliena
My Stepmother Is an Alien
Durata
108
Formato
Regista
Steven Mills (Dan Aykroyd) è un astronomo che sta studiando una galassia lontana. Per capire meglio i suoi esperimenti, gli alieni inviano sulla Terra la bella Celeste (Kim Basinger), un'extraterrestre che ha il compito di indagare sulle scoperte effettuate da Steven. Ma i due finiranno per innamorarsi.
Commedia fantastica, dai toni favolistici, gustosa e ammantata della giusta atmosfera, con un'aura spassionatamente anni ottanta in grado di strappare di buon grado la sufficienza. La sceneggiatura è impalpabile, ma d'altronde il film non sembra poter andare oltre la media dell'intrattenimento più svagato del periodo. La narrazione è spesso ripetitiva e chiusa in un circolo vizioso di siparietti poco amalgamati e un po' scollati, e sfrutta la carica sensuale della sua protagonista femminile, icona assoluta del decennio, della quale tutto sommato occorre ammettere la credibilità della vena ironica. Non un successo per la critica, ma accolto con maggior calore dal pubblico, il film è un prodotto scarno, discutibile anche per la tecnica e gli effetti speciali, ma capace di strappare più di un sorriso e di fare discretamente bene il suo (non troppo impegnativo) dovere.
Commedia fantastica, dai toni favolistici, gustosa e ammantata della giusta atmosfera, con un'aura spassionatamente anni ottanta in grado di strappare di buon grado la sufficienza. La sceneggiatura è impalpabile, ma d'altronde il film non sembra poter andare oltre la media dell'intrattenimento più svagato del periodo. La narrazione è spesso ripetitiva e chiusa in un circolo vizioso di siparietti poco amalgamati e un po' scollati, e sfrutta la carica sensuale della sua protagonista femminile, icona assoluta del decennio, della quale tutto sommato occorre ammettere la credibilità della vena ironica. Non un successo per la critica, ma accolto con maggior calore dal pubblico, il film è un prodotto scarno, discutibile anche per la tecnica e gli effetti speciali, ma capace di strappare più di un sorriso e di fare discretamente bene il suo (non troppo impegnativo) dovere.