In fuga per tre
Three Fugitives
Durata
96
Formato
Regista
Lucas (Nick Nolte), appena uscito di galera, viene preso in ostaggio da un ladro pasticcione di nome Ned (Martin Short), che voleva rapinare una banca. I soldi gli sarebbero serviti per poter curare sua figlia Meg (Sarah Rowland Doroff), da tempo gravemente malata.
Perché fare un remake di un proprio film a soli tre anni di distanza? Francis Veber ha voluto portare oltreoceano una sua commedia, Due fuggitivi e mezzo (1986), che in Francia ha avuto un buon successo. Al posto di Gérard Depardieu c'è Nick Nolte, mentre al posto di Pierre Richard c'è Martin Short, ma, a parte questo, la trama coincide perfettamente. Da un inizio al limite del demenziale, dove il maldestro Ned combina ogni sorta di guaio, si passa a una seconda parte che sfiora il retorico e il sentimentalismo con la storia della piccola Meg: Veber cambia spesso stile e registro finendo per creare più confusione che altro. La coppia Nolte-Short funziona discretamente e a tratti diverte anche, ma resta l'unica nota lieta di un remake di cui non si sentiva alcun bisogno.
Perché fare un remake di un proprio film a soli tre anni di distanza? Francis Veber ha voluto portare oltreoceano una sua commedia, Due fuggitivi e mezzo (1986), che in Francia ha avuto un buon successo. Al posto di Gérard Depardieu c'è Nick Nolte, mentre al posto di Pierre Richard c'è Martin Short, ma, a parte questo, la trama coincide perfettamente. Da un inizio al limite del demenziale, dove il maldestro Ned combina ogni sorta di guaio, si passa a una seconda parte che sfiora il retorico e il sentimentalismo con la storia della piccola Meg: Veber cambia spesso stile e registro finendo per creare più confusione che altro. La coppia Nolte-Short funziona discretamente e a tratti diverte anche, ma resta l'unica nota lieta di un remake di cui non si sentiva alcun bisogno.