1969. James Gregory (Joseph Fiennes) viene trasferito in Sudafrica per lavorare come guardia carceraria nella prigione di Robben Island. Tra le sue attività, grazie alla conoscenza della lingua xhosa, quella di controllare Nelson Mandela (Dennis Haysbert) e la sua corrispondenza.

Bille August affronta un soggetto affascinante e potenzialmente rischioso: l'apologo di un'icona come Nelson Mandela. Un racconto pregno di storia, valori e politica, che ricopre un lungo arco temporale, dalla fine degli anni Sessanta fino al momento della liberazione nel 1994: il risultato è però un prodotto cinematografico basico, senza guizzi registici, che si limita a descrivere la vicenda contestualizzata al periodo trattato e privilegia una messa in scena scolastica, tratta dalle memorie del carceriere James Gregory. Lo sguardo è soggettivo, con un'esperienza personale che mira, senza riuscirci, a divenire universale, senza approfondimenti sul contesto politico-sociale. Un film abbastanza compatto e di ispirazione classica, ma privo di vera anima: senza infamia e senza lode. Buona, in ogni caso, la scelta di tenere Mandela in sottofondo, descrivendolo tramite l'assenza e privilegiando nell'azione i personaggi che a contatto con lui sono in qualche modo cambiati. Diane Kruger è Gloria Gregory; fotografia di Robert Fraisse. Presentato in concorso al Festival di Berlino.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica