Insospettabili sospetti
Going in Style
Durata
96
Formato
Regista
Tre amici di vecchia data (Morgan Freeman, Michael Caine e Alan Arkin) decidono di dare una scossa alle proprie vite da pensionati quando la banca utilizza il loro fondo pensione per coprire un'assicurazione aziendale. Disperati e pressati dal bisogno di pagare le bollette e sbarcare il lunario, i tre se la rischiano tutta, decidendo di rapinare proprio la banca che li ha defraudati.
Remake di Vivere alla grande (1979) di Martin Brest, Insospettabili sospetti è un discreto aggiornamento, una commedia d’altri tempi che guarda però all’odierna crisi economica e riesce a strappare qualche sorriso. Il merito, però, va soprattutto a un terzetto d’attori d’eccezione, capaci di trovare una notevole alchimia e di dare risalto a tre personaggi che la sceneggiatura non si è troppo curata di sfaccettare al meglio. I limiti di scrittura, infatti, non mancano e sono diversi i passaggi altalenanti e anche il ritmo funziona a fasi alterne: il lato action, soprattutto, funziona poco, mentre è più efficace la descrizione della quotidianità dei tre ottantenni. Non sempre il regista Zach Braff (più noto come attore della serie Scrubs) ha la giusta mano per trattare una pellicola distante dalle sue corde, anche se in alcuni momenti azzecca i giusti toni, a partire dalle battute iniziali. Per una visione leggera ci si può accontentare, ma non chiedetegli nulla di più.
Remake di Vivere alla grande (1979) di Martin Brest, Insospettabili sospetti è un discreto aggiornamento, una commedia d’altri tempi che guarda però all’odierna crisi economica e riesce a strappare qualche sorriso. Il merito, però, va soprattutto a un terzetto d’attori d’eccezione, capaci di trovare una notevole alchimia e di dare risalto a tre personaggi che la sceneggiatura non si è troppo curata di sfaccettare al meglio. I limiti di scrittura, infatti, non mancano e sono diversi i passaggi altalenanti e anche il ritmo funziona a fasi alterne: il lato action, soprattutto, funziona poco, mentre è più efficace la descrizione della quotidianità dei tre ottantenni. Non sempre il regista Zach Braff (più noto come attore della serie Scrubs) ha la giusta mano per trattare una pellicola distante dalle sue corde, anche se in alcuni momenti azzecca i giusti toni, a partire dalle battute iniziali. Per una visione leggera ci si può accontentare, ma non chiedetegli nulla di più.