La notte prima di Natale

La vigilia di Natale, il diavolo fa visita al villaggio di Dikan’ka e ruba la luna. I suoi piani sono ostacolati da un fabbro, Vakula, innamorato della bella Oksana.

Tra i primi film lunghi della Sojuzmul'tfil'm (pur avendo una relativamente breve durata di 50 minuti), è una pellicola che basa tutto il suo fascino sull’immaginifico folklore ucraino, in cui demoni e streghe governano la notte e tentano di avere controllo anche sugli uomini. Nonostante il minutaggio limitato, tutti i personaggi sono ben caratterizzati: Solocha, strega che rende suoi amanti i più importanti membri del villaggio, liberandosi poi di loro con poco riguardo; il diavolo in persona che nel tentativo di spingere al peccato Vakula, viene sottomesso dalla forza del giovane ed è costretto a obbedirgli; Oksana, vanesia e superficiale, che imparerà ad apprezzare l’amore sincero. Insomma, un’efficace favola natalizia ambientata all’epoca di Caterina II, con una classica morale un po' troppo edificante ma con uno stile più dark, che riesce a divertire e anche a emozionare grazie a un’animazione inappuntabile che fa buon uso sia delle tecniche tradizionali che del rotoscopio. Le sorelle Brumberg, tra le pioniere dell’animazione sovietica, sceneggiano e dirigono qui il loro lavoro più conosciuto, tratta dal racconto omonimo inserito da Gogol’ nella sua raccolta Veglie alla fattoria presso Dikan’ka. La colonna sonora presenta musiche tratte dall’opera che Rimskij-Korsakov scrisse traendo ispirazione dallo stesso libro.