Le luci di New York
Lights of New York
Durata
57
Formato
Regista
Eddie (Cullen Landis), un ragazzino newyorkese, finirà nella rete di un gangster locale, Hawk Miller (Wheeler Oakman), che cercherà di sfruttarlo.
Nel 1927 Il cantante di jazz fu il primo film parlato della storia del cinema, ma la voce del protagonista si sentiva soltanto in alcune sequenze. Le luci di New York fu invece il primo talkie al 100%: il successo fu straordinario, e la linea per una vera e propria rivoluzione venne irrimediabilmente tracciata. Si tratta di una pellicola che ne ricorda molte altre (anche degli anni Dieci), ma la sua forza sta proprio nell'enorme sforzo tecnologico compiuto dalla Warner Bros, che produsse il film. La struttura narrativa, inoltre, è cruda e scorrevole, anche se con alcune svolte piuttosto scontate, ma la sorprendente innovazione linguistica rese invisibile ogni difetto. Il regista Bryan Foy non firmò molti altri lungometraggi, e proseguì la sua carriera, soprattutto, come produttore.
Nel 1927 Il cantante di jazz fu il primo film parlato della storia del cinema, ma la voce del protagonista si sentiva soltanto in alcune sequenze. Le luci di New York fu invece il primo talkie al 100%: il successo fu straordinario, e la linea per una vera e propria rivoluzione venne irrimediabilmente tracciata. Si tratta di una pellicola che ne ricorda molte altre (anche degli anni Dieci), ma la sua forza sta proprio nell'enorme sforzo tecnologico compiuto dalla Warner Bros, che produsse il film. La struttura narrativa, inoltre, è cruda e scorrevole, anche se con alcune svolte piuttosto scontate, ma la sorprendente innovazione linguistica rese invisibile ogni difetto. Il regista Bryan Foy non firmò molti altri lungometraggi, e proseguì la sua carriera, soprattutto, come produttore.