I tre banditi
The Tall T
Durata
78
Formato
Regista
Rapito da un gruppo di banditi insieme a una giovane signora (Maureen O'Sullivan), un allevatore (Randolph Scott) deve pensare a salvare se stesso e la donna.
Boetticher firma un distinto, godibile western con tutti i crismi del caso: la ricerca, il viaggio, gli antagonismi, le bande di criminali, l'amore. Randolph Scott, al secondo dei sette film con il regista, è l'attore perfetto per il tono crepuscolare di questo racconto coriaceo e malinconico. Boetticher ha una precisa idea di come gestire il ritmo e l'ideologia dell'opera che dirige, e I tre banditi non fa eccezione: lo stile è asciutto, i dialoghi sono intelligenti, il ritmo è serrato. L'umanità di Boetticher non ricerca estetismi, o forme precise, è sottile, ordinaria e fugge la meraviglia. È per questo che si tratta di uno dei più radicali cantori del western: perché ne ordisce la formidabile consuetudine. Da un soggetto di Elmore Leonard.
Boetticher firma un distinto, godibile western con tutti i crismi del caso: la ricerca, il viaggio, gli antagonismi, le bande di criminali, l'amore. Randolph Scott, al secondo dei sette film con il regista, è l'attore perfetto per il tono crepuscolare di questo racconto coriaceo e malinconico. Boetticher ha una precisa idea di come gestire il ritmo e l'ideologia dell'opera che dirige, e I tre banditi non fa eccezione: lo stile è asciutto, i dialoghi sono intelligenti, il ritmo è serrato. L'umanità di Boetticher non ricerca estetismi, o forme precise, è sottile, ordinaria e fugge la meraviglia. È per questo che si tratta di uno dei più radicali cantori del western: perché ne ordisce la formidabile consuetudine. Da un soggetto di Elmore Leonard.