Mia moglie è una bestia
Durata
104
Formato
Durante una gita in montagna, il pubblicitario Gianni Bertani (Massimo Boldi), vessato da un'insopportabile fidanzata (Valeria D'Obici), scopre una donna preistorica (Eva Grimaldi) intrappolata nel ghiaccio delle caverne. La porterà con sé a Milano, ma l'inaspettata attrazione provocherà non pochi problemi.
«Mia moglie è una bestia, l'uomo è una bestia, tutti siamo delle bestie». La sigletta cantata dal protagonista Massimo Boldi ben tratteggia la becerità assoluta di questa improponibile commedia, diretta dalla premiata coppia Castellano e Pipolo, che vorrebbe azzardare una pseudoriflessione sul ruolo della donna nella società moderna. Sceneggiatura (firmata dagli stessi registi) non pervenuta, sviluppo insensato, dialoghi demenziali e una sciatteria imbarazzante. La comicità di Boldi, ripetitiva e volgarotta, è ai minimi storici e nemmeno le grazie di una disinibita Grimaldi riescono a suscitare un barlume d'interesse. Semplicemente vergognoso. Particina per Silvia Annichiarico, che raggiunse una certa notorietà grazie al programma Quelli della notte di Renzo Arbore. Musiche di Bruno Zambrini.
«Mia moglie è una bestia, l'uomo è una bestia, tutti siamo delle bestie». La sigletta cantata dal protagonista Massimo Boldi ben tratteggia la becerità assoluta di questa improponibile commedia, diretta dalla premiata coppia Castellano e Pipolo, che vorrebbe azzardare una pseudoriflessione sul ruolo della donna nella società moderna. Sceneggiatura (firmata dagli stessi registi) non pervenuta, sviluppo insensato, dialoghi demenziali e una sciatteria imbarazzante. La comicità di Boldi, ripetitiva e volgarotta, è ai minimi storici e nemmeno le grazie di una disinibita Grimaldi riescono a suscitare un barlume d'interesse. Semplicemente vergognoso. Particina per Silvia Annichiarico, che raggiunse una certa notorietà grazie al programma Quelli della notte di Renzo Arbore. Musiche di Bruno Zambrini.