Music Graffiti
That Thing You Do!
Durata
108
Formato
Regista
Nel 1964, Guy (Tom Everett Scott) lavora nel negozio del padre, ma la sua passione è la musica jazz e la batteria che suona la sera. Coinvolto da un gruppo di amici, entra nei The Wonders e li aiuta a scalare le classifiche in breve tempo con un brano rock, ma il successo influisce sugli umori interni al gruppo, mettendoli in difficoltà.
Con quest'opera, Tom Hanks esordisce dietro la macchina da presa, tenendo per sé un piccolo ruolo secondario. La trama riprende la storia dei The Wonders, un gruppo giunto al successo con un solo brano, quello che dà il titolo originale al film, che ha conquistato in pochissimo tempo un posto nelle classifiche americane negli anni Sessanta, ma si è sciolto proprio al massimo del successo per dissidi interni. Di base, la commedia ha un buon equilibrio tra musica e nostalgia, ma l'impianto narrativo mostra la corda in più punti, soprattutto nella meno riuscita seconda parte dell'opera, che è scontata e sbrigativa. La regia, pur garbata, non riesce a supplire ai limiti di una sceneggiatura piatta, per cui si adegua al suo andamento, risultando nel complesso piuttosto anonima.
Con quest'opera, Tom Hanks esordisce dietro la macchina da presa, tenendo per sé un piccolo ruolo secondario. La trama riprende la storia dei The Wonders, un gruppo giunto al successo con un solo brano, quello che dà il titolo originale al film, che ha conquistato in pochissimo tempo un posto nelle classifiche americane negli anni Sessanta, ma si è sciolto proprio al massimo del successo per dissidi interni. Di base, la commedia ha un buon equilibrio tra musica e nostalgia, ma l'impianto narrativo mostra la corda in più punti, soprattutto nella meno riuscita seconda parte dell'opera, che è scontata e sbrigativa. La regia, pur garbata, non riesce a supplire ai limiti di una sceneggiatura piatta, per cui si adegua al suo andamento, risultando nel complesso piuttosto anonima.