Origine
Gin-iro no kami no Agito
Durata
95
Formato
Regista
A causa dell’opera folle dell’uomo, il pianeta Terra è destinato ad essere invaso da piante senzienti, capaci di riprodursi e di soverchiare la civiltà umana. Il giovane Agito, in missione per recuperare dell’acqua, incontra fortuitamente Toola, ibernata: con lei cercherà di risolvere la situazione.
Senza l’epicità di cui vorrebbe fregiarsi, Origine appare un’opera potenzialmente stimolante ma che non sempre riesce a risultare efficace come avrebbe potuto. Non manca l’azione, gestita con buon ritmo per gran parte della durata, e visivamente vi sono diversi buoni spunti, benché latiti totalmente il grande respiro delle migliori opere d’animazione nipponiche (cui questo lungometraggio non riesce ad avvicinarsi). I due protagonisti sono ben caratterizzati, nonostante la continua ricerca della poesia giri a vuoto; nel complesso, comunque, un film godibile e di buon impatto, che sicuramente potrà piacere agli appassionati del genere.
Senza l’epicità di cui vorrebbe fregiarsi, Origine appare un’opera potenzialmente stimolante ma che non sempre riesce a risultare efficace come avrebbe potuto. Non manca l’azione, gestita con buon ritmo per gran parte della durata, e visivamente vi sono diversi buoni spunti, benché latiti totalmente il grande respiro delle migliori opere d’animazione nipponiche (cui questo lungometraggio non riesce ad avvicinarsi). I due protagonisti sono ben caratterizzati, nonostante la continua ricerca della poesia giri a vuoto; nel complesso, comunque, un film godibile e di buon impatto, che sicuramente potrà piacere agli appassionati del genere.