Paranormal Activity
Paranormal Activity
Durata
86
Formato
Regista
Perseguitata fin dall'infanzia da una misteriosa entità diabolica, la giovane Katie (Katie Featherston) torna a confrontarsi con fenomeni soprannaturali che avvengono nella villetta dove convive con il fidanzato Micah (Micah Sloat). Le misteriose e maligne manifestazioni cresceranno d'intensità, fino a provocare la tragedia.
Sulla scia di The Blair Witch Project (Daniel Myrick ed Eduardo Sánchez), caso cinematografico dell'annata 1999 che diede seguito a svariati epigoni, Oren Peli (anche sceneggiatore) confeziona, con un budget irrisorio, una pellicola sulle sventure di una giovane coppia in balìa di forze luciferine, concentrandosi sui retaggi “da possessione” della protagonista. Assai più convenzionale di quanto voglia apparire, Paranormal Activity sfrutta cliché abusati del genere horror (porte cigolanti, impronte misteriose, oggetti che si spostano da soli), non risultando particolarmente innovativo (dati gli onerosi antecedenti) nemmeno dal punto di vista stilistico (si opta per la sempre più abusata tecnica del found footage); ciò che colpisce nel segno è però il climax tensivo, orchestrato sapientemente dal regista e destinato a culminare in una conclusione che provoca più di un brivido. Agli appassionati potrà bastare. In ogni caso, decisamente sopravvalutato. Finale alternativo nella versione DVD.
Sulla scia di The Blair Witch Project (Daniel Myrick ed Eduardo Sánchez), caso cinematografico dell'annata 1999 che diede seguito a svariati epigoni, Oren Peli (anche sceneggiatore) confeziona, con un budget irrisorio, una pellicola sulle sventure di una giovane coppia in balìa di forze luciferine, concentrandosi sui retaggi “da possessione” della protagonista. Assai più convenzionale di quanto voglia apparire, Paranormal Activity sfrutta cliché abusati del genere horror (porte cigolanti, impronte misteriose, oggetti che si spostano da soli), non risultando particolarmente innovativo (dati gli onerosi antecedenti) nemmeno dal punto di vista stilistico (si opta per la sempre più abusata tecnica del found footage); ciò che colpisce nel segno è però il climax tensivo, orchestrato sapientemente dal regista e destinato a culminare in una conclusione che provoca più di un brivido. Agli appassionati potrà bastare. In ogni caso, decisamente sopravvalutato. Finale alternativo nella versione DVD.