PPZ – Pride and Prejudice and Zombies
Pride and Prejudices and Zombies
Durata
108
Formato
Regista
Una misteriosa epidemia si è abbattuta sull’Inghilterra del XIX secolo, invasa dai non morti. Elizabeth Bennet (Lily James) e le sue sorelle, maestre nelle arti marziali e nell’uso delle armi, sono pronte a tutto per difendere la loro famiglia dalla temibile minaccia: forte e risoluta, Elizabeth dovrà scegliere se continuare a combattere proteggendo le persone che ama o cedere all’attrazione per l’unico uomo capace di tenerle testa, il tenebroso colonnello Darcy (Sam Riley).
Tratto da Orgoglio e pregiudizio e zombie di Seth Grahame-Smith (rivisitazione in salsa horror del celeberrimo romanzo di Jane Austen), il film di Burr Steers è un progetto completamente fallimentare, che tenta invano di riadattare un grande classico della letteratura. Si cerca ostinatamente di sfruttare la popolarità degli zombie, ma la pellicola non riesce mai a risultare godibile o a stimolare sentimenti diversi dalla noia. Ne risulta un progetto insulso e pedante, con una parte centrale tanto grossolana quanto ripetitiva, che non ingrana mai la marcia adeguata: sono davvero troppi i momenti da dimenticare, a cominciare dal prologo in salsa splatter sino al finale ingiustificato e di dubbio gusto. Tra buchi di sceneggiatura, attori svogliati e una confezione a tratti amatoriale, gli unici davvero a rischio di essere trasformati in cadaveri viventi sono gli spettatori. Da evitare.
Tratto da Orgoglio e pregiudizio e zombie di Seth Grahame-Smith (rivisitazione in salsa horror del celeberrimo romanzo di Jane Austen), il film di Burr Steers è un progetto completamente fallimentare, che tenta invano di riadattare un grande classico della letteratura. Si cerca ostinatamente di sfruttare la popolarità degli zombie, ma la pellicola non riesce mai a risultare godibile o a stimolare sentimenti diversi dalla noia. Ne risulta un progetto insulso e pedante, con una parte centrale tanto grossolana quanto ripetitiva, che non ingrana mai la marcia adeguata: sono davvero troppi i momenti da dimenticare, a cominciare dal prologo in salsa splatter sino al finale ingiustificato e di dubbio gusto. Tra buchi di sceneggiatura, attori svogliati e una confezione a tratti amatoriale, gli unici davvero a rischio di essere trasformati in cadaveri viventi sono gli spettatori. Da evitare.