Star Wars: Episodio VI – Il ritorno dello Jedi
Star Wars: Episode VI – Return of the Jedi
Durata
134
Formato
Regista
Ultimo atto della guerra tra Impero e Alleanza Ribelle. Dopo aver liberato Han Solo (Harrison Ford) dal pianeta Tatooine, Luke (Mark Hamill) e Leia (Carrie Fisher), insieme allo stesso Han, si recano sulla luna di Endor: il piano è distruggere la nuova e potentissima Morte Nera.
Episodio conclusivo della trilogia classica: in cabina di regia è chiamato stavolta Richard Marquand (La cruna dell'ago del 1981, Doppio taglio del 1985), ma il vero autore-demiurgo è sempre Lucas, sceneggiatore insieme a Lawrence Kasdan. Nonostante alcuni elementi da “fantascienza adulta” (le sfumature dark e sexy ai personaggi di Luke e Leia), è evidente la volontà di allargare la fruizione del prodotto a un pubblico giovanissimo. Vedi così il carattere fantastico-avventuroso della prima parte ambientata alla corte del rivoltante villain Jabba the Hutt e tra i deserti di Tatooine (ricostruito in Tunisia) e, soprattutto, l'introduzione dei teneri e pelosi abitanti della luna boscosa di Endor, quegli Ewoks (detestati da molti fan) che saranno poi protagonisti di due spin-off televisivi – L'avventura degli Ewoks (1984) e Il ritorno degli Ewoks (1985) – e di una serie animata. Al di là degli effetti visivi sempre più avanzati (premiati con l'Oscar) e di un sonoro che si avvale per la prima volta del sistema audio THX creato dalla LucasFilm, il film è inferiore ai due precedenti proprio perché troppo incline a un formato da entertainment per famiglie. Ma il finale, con il tanto atteso scontro definitivo tra Luke e Darth Vader (interpretato da David Prowse e Sebastian Shaw, con voce di James Earl Jones) e la presenza finalmente decisiva dell'imperatore Darth Sidious (Ian McDiarmid), è indimenticabile. Per i nostalgici della vecchia classificazione, è conosciuto come Il ritorno dello Jedi.
Episodio conclusivo della trilogia classica: in cabina di regia è chiamato stavolta Richard Marquand (La cruna dell'ago del 1981, Doppio taglio del 1985), ma il vero autore-demiurgo è sempre Lucas, sceneggiatore insieme a Lawrence Kasdan. Nonostante alcuni elementi da “fantascienza adulta” (le sfumature dark e sexy ai personaggi di Luke e Leia), è evidente la volontà di allargare la fruizione del prodotto a un pubblico giovanissimo. Vedi così il carattere fantastico-avventuroso della prima parte ambientata alla corte del rivoltante villain Jabba the Hutt e tra i deserti di Tatooine (ricostruito in Tunisia) e, soprattutto, l'introduzione dei teneri e pelosi abitanti della luna boscosa di Endor, quegli Ewoks (detestati da molti fan) che saranno poi protagonisti di due spin-off televisivi – L'avventura degli Ewoks (1984) e Il ritorno degli Ewoks (1985) – e di una serie animata. Al di là degli effetti visivi sempre più avanzati (premiati con l'Oscar) e di un sonoro che si avvale per la prima volta del sistema audio THX creato dalla LucasFilm, il film è inferiore ai due precedenti proprio perché troppo incline a un formato da entertainment per famiglie. Ma il finale, con il tanto atteso scontro definitivo tra Luke e Darth Vader (interpretato da David Prowse e Sebastian Shaw, con voce di James Earl Jones) e la presenza finalmente decisiva dell'imperatore Darth Sidious (Ian McDiarmid), è indimenticabile. Per i nostalgici della vecchia classificazione, è conosciuto come Il ritorno dello Jedi.