Scuola di eroi

In un "college" del New Jersey si trovano ragazzi che sono stati espulsi da altre scuole. Un gruppo di questi è particolarmente indisciplinato e bravo soprattutto a organizzare scherzi feroci. Ma quando un reparto di fanatici terroristi, al soldo di un'organizzazione di narcotrafficanti, occupa la scuola, ricattando il governo di Washington e chiedendo la liberazione di un loro boss, saranno loro a opporsi ai miliziani con coraggio e una certa abilità, per passare informazioni all'esercito fuori dal perimetro della scuola. 

Quasi caduto nel dimenticatoio, distribuito dalla MGM e prodotto dalla Tristar Pictures, questo film d'azione, tratto da un romanzo di William Kennedy, conta alcune figure molto valide nel cast tecnico, a cominciare dalla sceneggiatura di David Koepp, tradotta in immagini dal canadese Daniel Petrie Jr. al suo debutto, figlio dell'altro Daniel (regista di Bronx 41° distretto di polizia e Due irresistibili brontoloni con la coppia Lemmon-Matthau). A livello narrativo la contaminazione tra umorismo e suspense può anche funzionare, il ritmo è discretamente avvincente, c'è qualche risvolto psicologico ma rimane, nonostante la buona interpretazione soprattutto dei giovani, un esercizio abbastanza inutile, una macchina transitoria, un lavoro fugace. C'è un ribaltamento curioso nel tema del rapporto tra padri e figli ma non è sviluppato.