La signora in rosso

La tranquilla quotidianità del pubblicitario Teddy Pierce (Gene Wilder) è stravolta dall'incontro con Charlotte (Kelly LeBrock), avvenente modella reclutata dalla sua agenzia. Cercherà in ogni modo di conquistarla, ingannando la moglie Didi (Judith Ivey) e sfuggendo agli assalti amorosi di una collega (Gilda Radner).

Gene Wilder aggiorna Certi piccolissimi peccati (1976) del francese Yves Robert e realizza una commedia moralistica sul tradimento (nemmeno consumato ma solo vagheggiato, a differenza dell'originale). Le peculiarità e la coerenza narrativa latitano, ma il ritmo è buono e l'umorismo sottile, con lampi surreali e nonsense, colpisce nel segno. Kelly LeBrock recita poco, limitandosi a volteggiare su una grata e a rievocare (abbastanza indegnamente) la Marilyn Monroe di Quando la moglie è in vacanza (1955) di Billy Wilder. Il resto del cast è in buona forma: notevole Charles Grodin nel ruolo dell'omosessuale Buddy. Gilda Radner regala una delle sequenze migliori: la sistematica distruzione dell'auto di Pierce, colpevole di rifiutare le sue avances. Musiche di John Morris con la collaborazione di Stevie Wonder, vincitore di un Oscar e di un Golden Globe grazie alla hit I Just Called to Say I Love You.