I sonnambuli

Travis, Stati Uniti. Tanya Robertson (Mädchen Amick), giovane e illibata studentessa, si innamora dell'aitante Charles Brady (Brian Krause), da poco trasferitosi con la madre Mary (Alice Krige). Scoprirà che il ragazzo è in realtà un mutante affamato di sangue di vergine e dovrà lottare per sfuggire alla sua furia omicida.

Da un soggetto originale del maestro del brivido Stephen King, un mediocre horror che rimanda pretestuosamente al vampirismo di classica memoria (la dama innocente assediata da una mostruosa creatura), con annesse implicazioni sessuali. Sceneggiatura ai minimi sindacali, qualche deriva torbida dovuta al rapporto incestuoso tra Charles e la madre Mary e brividi non pervenuti (decisamente prevedibili i colpi di scena che dovrebbero dare una svolta alla vicenda), il tutto coronato da pedestri effetti speciali basati sul morphing. Superfluo e derivativo: unica nota interessante, l'uso della splendida Sleepwalk di Santo & Johnny nella colonna sonora, firmata da Nicholas Pike. Cast paurosamente inespressivo, con camei illustri: tra gli altri, John Landis è il tecnico e Joe Dante l'assistente di laboratorio. Ron Perlman interpreta il capitano Soames.