Bastogne
Battleground
Durata
118
Formato
Regista
Nel Dicembre del 1944, un plotone militare statunitense rimane intrappolato ai confini del Belgio presso la sacca di Bastogne. Non solo dovrà vedersela con i nemici tedeschi, ma anche con la mancanza di viveri e di rinforzi.
Dopo il passo falso de Il sipario di ferro (1948), William A. Wellman torna a dirigere un film a tema bellico, ambientato nel pieno della Seconda guerra mondiale. Interessante e confezionato a dovere, è il primo lungometraggio che, coraggiosamente, mette in scena militari americani intimoriti dalla guerra, spaventati e vogliosi di tornare a casa. Non era mai successo per via della propaganda e dell'immagine mai doma da sempre associata all'esercito a stelle e strisce. Peccato che manchi altrettanto mordente a una sceneggiatura ridondante e priva di grandi momenti da ricordare. Il risultato, così, funziona a metà, nonostante i contenuti di prim'ordine e un ritmo complessivo più che discreto. Ne esiste anche una versione a colori realizzata per la televisione.
Dopo il passo falso de Il sipario di ferro (1948), William A. Wellman torna a dirigere un film a tema bellico, ambientato nel pieno della Seconda guerra mondiale. Interessante e confezionato a dovere, è il primo lungometraggio che, coraggiosamente, mette in scena militari americani intimoriti dalla guerra, spaventati e vogliosi di tornare a casa. Non era mai successo per via della propaganda e dell'immagine mai doma da sempre associata all'esercito a stelle e strisce. Peccato che manchi altrettanto mordente a una sceneggiatura ridondante e priva di grandi momenti da ricordare. Il risultato, così, funziona a metà, nonostante i contenuti di prim'ordine e un ritmo complessivo più che discreto. Ne esiste anche una versione a colori realizzata per la televisione.