Tron

Il giovane programmatore Kevin Flynn (Jeff Bridges) deve provare che il direttore della Encom, Ed Dillinger (David Warner), sta spacciando per proprie delle sue invenzioni. Per farlo, il protagonista deve penetrare nel Master Control Program, dove Dillinger tiene nascoste le informazioni. Il programma, però, lo smaterializzerà catapultandolo in una realtà parallela.

Rivoluzionario come la realtà virtuale su cui è totalmente incentrato, Tron è un film di culto non solo per amanti del genere. Una fantascienza visivamente sgargiante e, a tratti, visionaria, capace di raccontare con un pathos sempre crescente le stranianti avventure di Flynn e del suo “doppione” Clu nel mondo parallelo. Dal punto di vista tecnico è stato uno dei primi lungometraggi a contaminare live action con segmenti digitali (seppur minimi), narrativamente invece resta un comune racconto sulla lotta ai soprusi dei più forti, verso una libertà da rincorrere in tutte le realtà possibili. Per assurdo, in uno scenario completamente digitale e post-umano si ritrovano dei sentimenti oggi sempre più sfocati come l'amicizia e la collaborazione. Un avventuroso viaggio a cavallo delle potenti Light Cycle, attraverso diversi livelli da videogioco, verso l'inevitabile distruzione del software tiranno.