Charlie – Anche i cani vanno in Paradiso
All Dogs Go to Heaven
Durata
89
Formato
Regista
Charlie, piccola canaglia a quattro zampe appena uscita di prigione, cerca di riprendere i rapporti con il suo vecchio socio, Carface, ma quest'ultimo lo uccide alla prima occasione. Tornato in vita per un breve periodo grazie a una concessione ottenuta in Paradiso, Charlie si vendica utilizzando la piccola Anne Marie, un'orfana capace di parlare con gli animali.
Debitore di evidenti influenze targate Disney, a partire da Lilli e il vagabondo (1955), passando per La carica dei 101 (1961) e Il libro della giungla (1967), Don Bluth si cimenta in una favola dai buoni sentimenti comunque abbastanza personale. Momenti di commozione e di tensione sono sapientemente alternati a simpatiche gag che strappano più di un sorriso. La trovata del ritorno dal Paradiso, però, non è tra le più originali, soprattutto nelle pellicole live-action: inevitabile pensare ai classici Il paradiso può attendere (1978) o Il cielo può attendere (1943). Pregevole, comunque, il tentativo di rendere il tutto a misura di bambino senza eccedere (troppo) nel sentimentalismo più bieco.
Debitore di evidenti influenze targate Disney, a partire da Lilli e il vagabondo (1955), passando per La carica dei 101 (1961) e Il libro della giungla (1967), Don Bluth si cimenta in una favola dai buoni sentimenti comunque abbastanza personale. Momenti di commozione e di tensione sono sapientemente alternati a simpatiche gag che strappano più di un sorriso. La trovata del ritorno dal Paradiso, però, non è tra le più originali, soprattutto nelle pellicole live-action: inevitabile pensare ai classici Il paradiso può attendere (1978) o Il cielo può attendere (1943). Pregevole, comunque, il tentativo di rendere il tutto a misura di bambino senza eccedere (troppo) nel sentimentalismo più bieco.