Cinema 
Prossimamente al cinema 
Streaming 
TV 
Scelti per te 
Yellow Submarine
Yellow Submarine
Durata
90
Formato
Regista
Nella paradisiaca terra di Pepperland, i malvagi Biechi Blu conquistano il potere rendendo tutto grigio e silenzioso. Toccherà ai Beatles, dopo un viaggio surreale a bordo di un sottomarino giallo in compagnia del sergente Pepper, riportare pace e armonia.
Film d'animazione cromaticamente sgargiante ma dal tratto stilistico essenziale e debitore nei confronti della pop art, sceneggiato da Lee Minoff, Al Brodax, Jack Mendelsohn ed Erich Segal. Che lo si consideri un ingenuo inno alla libertà, alla musica e alla fantasia contrapposte all'omologazione, o semplicemente un lungo trip psichedelico, Yellow Submarine è entrato nell'immaginario collettivo: il sottomarino giallo è tuttora uno degli elementi più identificativi degli stessi Beatles, al pari di molte canzoni. Lineare e semplice ai limiti dell'infantile, ma comunque è un'operazione gioiosa e libera da schemi predefiniti. Nella pellicola sono utilizzati per la maggior parte pezzi non inediti e la stessa Yellow Submarine si trova già nella tracklist di Revolver (1966). Numerosi i riferimenti a Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (1967), a partire dal senso di "sovraccarico" visivo che caratterizza la cover dell'album, fino all'utilizzo di Lucy In The Sky With Diamonds. I Beatles in carne e ossa appaiono in una breve sequenza di saluto finale.
Film d'animazione cromaticamente sgargiante ma dal tratto stilistico essenziale e debitore nei confronti della pop art, sceneggiato da Lee Minoff, Al Brodax, Jack Mendelsohn ed Erich Segal. Che lo si consideri un ingenuo inno alla libertà, alla musica e alla fantasia contrapposte all'omologazione, o semplicemente un lungo trip psichedelico, Yellow Submarine è entrato nell'immaginario collettivo: il sottomarino giallo è tuttora uno degli elementi più identificativi degli stessi Beatles, al pari di molte canzoni. Lineare e semplice ai limiti dell'infantile, ma comunque è un'operazione gioiosa e libera da schemi predefiniti. Nella pellicola sono utilizzati per la maggior parte pezzi non inediti e la stessa Yellow Submarine si trova già nella tracklist di Revolver (1966). Numerosi i riferimenti a Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (1967), a partire dal senso di "sovraccarico" visivo che caratterizza la cover dell'album, fino all'utilizzo di Lucy In The Sky With Diamonds. I Beatles in carne e ossa appaiono in una breve sequenza di saluto finale.
