Yentl
Yentl
Durata
132
Formato
Regista
Polonia, inizio Novecento. Yentl (Barbra Steinsand) è la figlia di un rabbino (Nehemiah Persoff) che le ha trasmesso la passione per i libri, proibiti alle donne. Con la morte del padre, la donna decide di travestirsi da uomo per poter entrare in una scuola religiosa ebraica, ma l'incontro con Avigdor (Mandy Patinkin) complica le cose.
Per il suo esordio dietro la macchina da presa, Barbra Streisand prova a dare una scossa al mondo ebraico più conservatore, traendo spunto da un racconto di Isaac Bashwvis Singer contenuto nella raccolta Gimpel l'idiota, tradotto anche in un testo teatrale. Il film risente della forza accentratrice dell'attrice, qui anche nel ruolo della protagonista, che ha scelto di interpretare tutte le lagnose canzoni presenti. Il personaggio di Yentl parte da buone premesse, grazie al suo spirito ribelle e battagliero, ma presto lascia spazio a un piatto sentimentalismo, facendo perdere in fretta l'interesse per la narrazione e ottenendo nel complesso un lungometraggio debole e tedioso.
Per il suo esordio dietro la macchina da presa, Barbra Streisand prova a dare una scossa al mondo ebraico più conservatore, traendo spunto da un racconto di Isaac Bashwvis Singer contenuto nella raccolta Gimpel l'idiota, tradotto anche in un testo teatrale. Il film risente della forza accentratrice dell'attrice, qui anche nel ruolo della protagonista, che ha scelto di interpretare tutte le lagnose canzoni presenti. Il personaggio di Yentl parte da buone premesse, grazie al suo spirito ribelle e battagliero, ma presto lascia spazio a un piatto sentimentalismo, facendo perdere in fretta l'interesse per la narrazione e ottenendo nel complesso un lungometraggio debole e tedioso.