I peccatori
Sinners
Durata
137
Formato
Regista
Nel Mississippi del 1932, i fratelli gemelli Smoke e Stack tornano da Chicago per aprire un juke joint per la comunità afroamericana locale. Ma la serata inaugurale si trasforma in un incubo quando un gruppo di vampiri viene attirato dalla musica blues del locale. I partecipanti dovranno unire le forze per sconfiggere la minaccia soprannaturale e un nemico spaventosamente umano.
I peccatori, scritto, diretto e coprodotto da Ryan Coogler, segna un’altra collaborazione tra il regista e l’attore Michael B. Jordan, che qui veste i panni di entrambi i protagonisti in un doppio ruolo. Questa volta Coogler decide di esplorare nuovi territori, immergendosi nell’horror per costruire un racconto che intreccia elementi gotici e del folklore afroamericano a una potente denuncia storica e sociale: la figura del vampiro, presa in prestito dall’iconografia horror, qui diventa un’allegoria del razzismo e dell’oppressione sistemica della comunità nera. E all’interno di questo conflitto, centrale diventa la funzione della musica: il blues, anziché essere un elemento di accompagnamento sullo sfondo, diventa l’anima del racconto cinematografico. La colonna sonora, firmata dal premio Oscar Ludwig Göransson, è veicolo di identità e memoria collettiva, unico mezzo di salvezza dall’annichilimento culturale e forza ancestrale in grado di gettare un ponte tra passato, presente e futuro. La regia di Coogler e le performance del cast riescono a trasmettere il significato e la potenza di questo messaggio, creando una storia allo stesso tempo universale ma anche intima. In definitiva, anche se imperfetto a livello di coesione narrativa e ritmo, I peccatori resta uno sforzo memorabile di trattare con originalità e forza espressiva temi come l’identità e la memoria.