Dopo il passaggio in concorso alla 76. Mostra del Cinema di Venezia arriva in sala Ad Astra, sci-fi firmato James Gray con protagonista assoluto Brad Pitt. Da non perdere anche Il pianeta in mare, documentario/indagine ambientale di Andrea Segre (fuori concorso al Lido), mentre da dimenticare è Rambo: Last Blood, ultimo capitolo della celeberrima saga con protagonista Sylvester Stallone.
Qui di seguito tutte le recensioni dei film in uscita al cinema questa settimana:
La recensione di Ad Astra
Un racconto profondamente intimo che guarda allo spazio come a un non-luogo al di fuori della realtà percepita, tanto affascinante quanto oscuro nella sua maestosa e intimidatoria grandezza

La recensione di Diego Maradona
Una narrazione generosa e ricca d’immagini, che restituisce appieno il dualismo tra Diego, il ragazzo fuoriuscito dalla periferia di Buenos Aires e divenuto una stella dotata di un talento senza precedenti, e Maradona, la maschera pubblica vittima di eccessi

La recensione di Yesterday
Nonostante le buone premesse, il film dimostra ben presto di non avere abbastanza benzina per arrivare fino in fondo e per valorizzare la miccia iniziale con trovate all’altezza

La recensione di Il pianeta in mare
Un’indagine ambientale, umana e politica di spiccata acutezza e intelligenza, che delinea uno spaccato su una storia di progresso industriale interdetto e troncato

La recensione di Vivere
La regista gioca d’accumulo e fa vorticare in maniera forsennata le traiettorie dei propri personaggi, spremendo fino all’osso eccessi melodrammatici e psicologie allo sbando

La recensione di Rambo: Last Blood
Imbarazzante riproposizione dello storico personaggio di Sylvester Stallone. Tassativamente da evitare, titoli di coda nostalgici a parte

La recensione di Dora e la città perduta
Il viaggio nella giungla della protagonista e dei suoi amic è avaro di magia e incredibilmente scadente da ogni punto di vista

La recensione di Shaun, vita da pecora: Farmageddon
La visione resta sempre appagante, seppur l’andamento sia prevedibile e non ci sia più la grande sorpresa lasciata dai primi film della casa di produzione britannica

La recensione di Drive Me Home
Disastroso on the road sull’amicizia, un film che non riesce mai a risultare verosimile o anche solo credibile
