Risale a tre anni fa il progetto The True American, un film con Tom Hardy sull’11 Settembre con Kathryn Bigelow come regista. Del film si erano perse le tracce, ma il solo fatto che lo dirigesse la regista di Zero Dark Thirty, tra i film americani più traumatici e destabilizzanti degli ultimi anni, bastava ed avanzava per alimentare a dismisura l’acquolina in bocca e la curiosità.

Il progetto è però passato di mano e a dirigerlo sarà il cineasta cileno Pablo Larraín, che si è di recente immerso nella storia americana dalla porta principale col suo biopic esplosivo e sui generis su Jacqueline Kennedy, Jackie. La vicenda si svolge nei giorni, rabbiosi e feriti, che seguirono l’undici settembre e racconta la storia vera di Mark Stroman, autoproclamatosi “terrorista americanoâ€, che uccise due immigrati in Texas e ne ferì gravemente un terzo dieci giorni dopo l’attacco al cuore dell’America, palesando tutto il suo odio per gli arabi in un minimarket in Texas. Quest’ultimo, veterano dell’Air Force del Bangladesh, impiegato presso un ferramenta a Dallas, si oppose con forza alla condanna a morte di colui che l’aveva quasi colpito a morte in rispetto delle sue credenze e convinzioni religiose, ma fallì nel suo intento.

Una storia dal portato etico non indifferente, che fin dalle premesse pare immergersi fino al collo in una rappresentazione tattile delle scorie del post 11 Settembre, con al timone un regista che ha già dimostrato di saper scandagliare l’America in profondità. Il protagonista sarà proprio Tom Hardy e la Bigelow rimarrà come produttrice, insieme a Megan Ellison, Matthew Budman e Juan De Dios Larrain. Tratto da un romanzo omonimo edito nel 2014 e ancora mai pubblicato in Italia, di Anand Giridharadas, The True American sarà il secondo film girato negli States dal 40enne cineasta cileno dopo Jackie, candidato a 3 premi Oscar e vincitore all’ultima Mostra del Cinema di Venezia dell’Osella per la miglior sceneggiatura di Noah Oppenheim.