Sono trascorsi quasi quattro anni da quando il New York Times sganciava la bomba su Harvey Weinstein, minando le fondamenta di un sistema produttivo radicalmente corotto e vizioso e ponendo le basi del movimento #MeToo.

Oggi, il bestseller “She Said: Breaking the Sexual Harassment Story That Helped Ignite a Movement” si prepara a diventare un film.

A ricoprire il ruolo di protagoniste saranno Carey Mulligan e Zoe Kazan, che interpreteranno Megan Twohey and Jodi Kantor, aka le due giornaliste che hanno portato alla luce lo scandalo Weinstein.

La produzione di She Said prenderà il via quest'estate: alla regia troveremo Maria Schrader (Unorthodox), mentre allo script Rebecca Lenkiewicz, co-sceneggiatrice di Ida (Pawel Pawlikowski, 2013), Disobedience (Sebastian Lelio, 2017) e Small Axe di Steve McQueen.

I diritti del libro sono stati valutati per la prima volta nel 2018 da Annapurna Pictures e Plan B Entertainment, legati da un accordo di co-produzione: Megan Ellison sarà la produttrice esecutiva del film insieme a Sue Naegle per Annapurna, mentre Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner (vincitori dell'Oscar per il miglior film per 12 anni schiavo) produrranno per Plan B.

Stando a quanto riportato da Deadline, prima testata ad annunciare il progetto, il film non eleggerà a protagonista tanto la figura di Weinstein, quanto il gruppo di reporters donne e la loro lotta contro le intimidazioni che miravano a insabbiare lo scandalo. Con ogni probabilità She Said sarà un film d'inchiesta, sviluppato alla maniera de Il caso Spotlight e Tutti gli uomini del Presidente.

Fonte: IndieWire