Sofia Coppola

Regista, sceneggiatrice e attrice statunitense. Figlia del noto regista Francis Ford Coppola e cugina di Nicolas Cage e Jason Schwartzman, comincia la sua carriera da attrice appena nata, comparendo nel film Il padrino (The Godfather, 1972), diretto dal padre. Interpreta il ruolo di Mary Corleone ne Il padrino – Parte III (The Godfather – Part III, 1990), ricevendo molte critiche per la sua performance, tanto da aggiudicarsi il Razzie Award alla peggior attrice non protagonista. Negli anni successivi appare come attrice in altri film del padre, nel corto Frankenweenie (1984) di Tim Burton e fa un cameo in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (Star Wars: Episode I – The Phantom Menace, 1999). Lavora anche come produttrice e costumista, per poi dedicarsi in pianta stabile alla regia. Esordisce come regista con il cortometraggio Lick the Star (1998) e l’anno dopo firma la sua opera prima Il giardino delle vergini suicide (The Virgin Suicides), con Kirsten Dunst. Del 2003 è Lost in Translation – L’amore tradotto (Lost in Translation), levigata e nostalgica storia d’amore ambientata a Tokyo e con protagonisti Bill Murray e Scarlett Johansson. Da lei scritto, diretto e prodotto, il film le fa vincere l’Oscar alla miglior sceneggiatura originale e un Golden Globe nella stessa categoria (diventa anche la terza donna ad essere stata candidata all’Oscar come miglior regista dopo Lina Wertmüller e Jane Campion). Torna a dirigere Kirsten Dunst in Marie Antoinette (2006), sorprendente ritratto pop della controversa regina di Francia, che conferma il suo stile minimale e il desiderio autoriale, costante in tutti i suoi film, di indagare personaggi femminili dolcemente reclusi rispetto al resto del mondo. Presenta alla 67esima Mostra del Cinema di Venezia il film Somewhere (2010), che porta a casa un contestato Leone d’oro, assegnatole da una giuria guidata dall’ex fidanzato Quentin Tarantino. Nel 2013 scrive, dirige e produce Bling Ring (The Bling Ring), con protagonista Emma Watson, presentato come film d’apertura della sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes. Nel 2015 dirige lo speciale natalizio di Netflix A Very Murray Christmas con protagonista l’amico Bill Murray. L’inganno (The Beguiled, 2017), remake al femminile de La notte brava del soldato Jonathan (The Beguiled, 1971) di Don Siegel, in cui torna a dirigere Kirsten Dunst accanto a Nicole Kidman, Colin Farrell ed Elle Fanning, viene presentato in concorso al Festival di Cannes e si aggiudica il Premio per la miglior regia. Legata sentimentalmente al regista Spike Jonze dal 1999 al 2003, anno in cui la coppia divorzia, sposa in seguito il cantante dei Phoenix Thomas Mars.