Ballo ballo
Explota Explota
2020
Amazon Prime Video
Paesi
Spagna, Italia
Genere
Musical
Durata
116 min.
Formato
Colore
Regista
Nacho Álvarez
Attori
Ingrid García Jonsson
Veronica Echegui
Fernando Guallar
Giuseppe Maggio
Fernando Tejero
Pedro Casablanc
Una sposa in fuga dal Bel Paese sbarca nella Spagna franchista degli anni Settanta. Alle spalle un fidanzato italiano, addosso un abito di Valentino, all'orizzonte il sogno della vita: ballare in televisione. Ma le cose non saranno così facili per Maria (Ingrid García Jonsson), che dovrà adattarsi alla censura che soffoca libertà e 'costumi', letteralmente.

Musical accompagnato e scandito, in maniera fin troppo meccanica, dai successi di Raffaella Carrà, Ballo ballo, diretto dal regista ispanico Nacho Álvarez, racconta di un momento storico particolare in cui gli abiti di scena dovevano rispettare la lunghezza regolamentare e nessuna scollatura era consentita, al pari di scenografie ritenute oscene e offensive verso il pubblico e il generalissimo Franco. Con una freschezza solo sulla carta sgargiante e coinvolgente, si vorrebbe raccontare la rottura di questi schemi e un anelito di ribellione e libertà a colpi di “Tuca-tuca” e attraverso i celebri brani della Carrà, ma non si registrano spunti degni di nota né sul piano dell’evasione né su quello delle coreografie e dell’elaborazione dinamica delle canzoni. Se la Carrà, come scritto dall’autorevole quotidiano britannico The Guardian poco tempo prima dell’uscita del film, “insegnò all’Europa intera le gioie del sesso”, in Ballo ballo non si respira alcuna trasgressione o sensualità né fanno capolino, tantomeno zampate di ironia, trascinante o in bilico tra l’alto e il basso, l’ambiguità smaliziata e la trasgressione senza peso. Gli interpreti sono privi di carisma, la regia fiacca, i numeri tutti dimenticabili e l’effetto è quello della telenovela di riporto, dalle maglie talmente larghe da sprofondare nell’inconsistenza. Tipico esempio di co-produzione messa in moto più da alchimie tra produttori di diversi paesi europei che da ispirazioni reali, Ballo ballo si gioca la sua carta migliore nei dettagli cromatici delle scenografie retrò, ma nulla che non sia già stato elaborato in passato da Almodovar e dai suoi epigoni in maniera assai meno plastificata e patinata. Una piacevolezza esile e fine a se stessa fa di tanto in tanto capolino, ma il tanto rumore per (quasi) nulla non scomoda né il cuore né il batticuore, per citare una delle storiche hit di Raffaella, e il sincrono del doppiaggio italiano è, per usare un eufemismo, a dir poco rivedibile. Nel cast anche Giuseppe Maggio, giovane attore italiano visto nello stesso anno in Sul più bello. Prodotto, sul fronte italiano, da Indigo Film e Rai Cinema. Scelto inizialmente come film d’apertura del Torino Film Festival 2020, il festival piemontese ha dovuto rinunciarvi nel momento in cui l’edizione dell’anno della pandemia da Covid-19 è passata da fisica a on-line. Distribuito direttamente su Amazon Prime Video nel gennaio 2021. 
Maximal Interjector
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