Il figlio di Babbo Natale
Arthur Christmas
2011
Paesi
Gran Bretagna, Usa
Generi
Animazione, Fantasy
Durata
97 min.
Formato
Colore
Regista
Sarah Smith
Babbo Natale si è tecnologizzato e ha dalla sua un avveniristico laboratorio con elfi dotati di GPS ed equipaggiamenti di precisione militare. Lo aiuta nell'estenuante consegna il figlio maggiore Steve, belloccio e aitante, pronto a succedere al padre, mentre il fratello minore Arthur, goffo e imbranato ma con un cuore d'oro, resta ai margini della missione. Quando Arthur si accorge che il padre e il fratello hanno dimenticato di consegnare un regalo, decide di partire con l'anziano Nonno Natale e la vecchia slitta di legno senza orpelli hi-tech, per rimediare al danno. Una simpatica e intelligente riflessione sul ruolo sempre più dilagante che la tecnologia ha nella nostra società (non sempre corrispondente a un miglioramento della vita) si accompagna alle tematiche più tradizionali dei film natalizi: lo spirito del Natale, la bontà d'animo, la purezza dei bambini che aspettano fiduciosi Santa Claus. Un'operazione riuscitissima e calibrata, ugualmente ricca d'azione e sentimenti, humor (soprattutto concentrato nell'aggiornatissimo laboratorio di Babbo Natale monitorato da elfi isterici, esauriti dal superlavoro) e dolcezza, con le consuete strizzatine d'occhio al pubblico adulto e una serie di soluzioni visive (i voli delle slitte, le renne magiche) che incanteranno i più piccoli. L'interessante e innovativo leitmotiv dell'ereditarietà del titolo di Babbo Natale funge da spunto per una riflessione magari non nuovissima, ma sempre funzionante: il Natale è di chi se lo porta sinceramente nel cuore. Uno dei risultati più brillanti di sempre nel campo dei film per le festività, sostenuto da un vero e proprio cast stellare di doppiatori originali: da James McAvoy (Arthur) a Bill Nighy (Nonno Natale), da Hugh Laurie (Steve) a Jim Broadbent (Babbo Natale).
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