Pocahontas
Pocahontas
1995
Disney+
Paese
Usa
Generi
Animazione, Sentimentale, Musical
Durata
81 min.
Formato
Colore
Registi
Mike Gabriel
Eric Goldberg
1607. L'imponente nave Susan Constant salpa dall'Inghilterra in direzione del "Nuovo Mondo": l'obiettivo del Governatore Ratcliffe, comandate dell'operazione, è quello di cercare quanto più oro possibile. I coloni sbarcano sulle coste della Virginia; scatta presto la scintilla tra il capitano John Smith e Pocahontas, la figlia del capo tribù Powhatan, bellissima e saggia, rispettosa amica della natura e dei suoi abitanti. Le fratture e gli attriti tra i coloni e gli indigeni non tarderanno a esplodere.

Il 33esimo classico Disney è il primo film a essere basato – in maniera coloritamente libera – su un personaggio storico realmente esistito: Pocahontas fu effettivamente la figlia di un capo di tribù di nome Powhatan, ebbe contatti con gli inglesi (tra i quali lo stesso John Smith) e sarebbe diventata molto popolare nella Londra del 1600, arrivando perfino a visitarla dopo aver contratto un matrimonio con il vedovo John Rolfe, proprietario di piantagioni di tabacco in Virginia. La versione Disney, tuttavia, predilige il sentimentalismo: Pocahontas si innamora di John Smith, corrono tra i boschi, cantano tra i flutti e si lasciano contaminare da un riverbero new age, interrogando addirittura Nonna Salice, un saggio salice piangente che funge da fondamentale riferimento morale per la giovane protagonista. Lo stucchevole buonismo, il macchiettismo riservato ai coloni e la necessità di ribadire a tutti i costi quanto può essere dannoso l'uomo nei confronti della natura soffocano il film, che si solleva in parte nelle battute finali grazie a un epilogo non convenzionale – e vagamente fedele alla realtà – e per nulla conciliante. Nella versione originale Mel Gibson doppia il capitano John Smith, e Christian Bale il giovane Thomas. Bale, nel 2005, avrebbe interpretato John Rolfe in The New World (2005) di Terrence Malick, anch'esso ispirato alle vicende di Pocahontas. Due Oscar: miglior canzone (Colors of the Wind) e miglior colonna sonora, andati entrambi ad Alan Menken e Stephen Schwartz.
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