Sconvolto dall'abbandono del padre, il piccolo Johnny (Bobby Driscoll) s'imbatte nel mite Zio Tom (James Baskett), un vecchio uomo di colore che passa il suo tempo libero raccontando favole con protagonista il buon Fratel Coniglietto e i suoi acerrimi antagonisti, Comare Volpe e Comare Orso. Dalle storie di zio Tom, Johnny imparerà importanti lezioni di vita, per affrontare ogni situazione con giudizio. Pallido e ingenuo tentativo di commistione tra live action e animazione, I racconti dello zio Tom, oltre a una trama stiracchiata che serve unicamente da collante tra le simpatiche storielle animate con protagonista Fratel Coniglietto, non si prefigge mai una narrazione più articolata, ma procede in maniera piuttosto stancante verso il finale sdolcinato e permeato da quel buonismo che oggi risulta solo patetico e persino antistorico. Tacciato, fin dal momento dell'uscita, di revisionismo, valse l'Oscar onorario a James Baskett. Unico film in cui recitano i primi due vincitori afroamericani della statuetta dell'Academy (Baskett e Hattie McDaniel nel ruolo di zia Tempy).