Sessualmente frustrata, la bella Linda (Linda Lovelace) si interroga sul perché non riesca a provare piacere. Dopo un consulto con un medico (Harry Reems), scoprirà di avere il clitoride in gola. Per l'apporto culturale, l'iconismo e il fruttuoso riverbero che ha modulato nei decenni a venire, il film di Gerard Damiano è entrato di prepotenza nell'immaginario collettivo. Dal punto di vista cinematografico, però, il film pornografico più amato, incensato e scandaloso di ogni tempo rilegge una contemporaneità “particolare” (quella degli anni Settanta) con estrema perizia e raffinato formalismo, ma è quasi ridicolo e anti-identitario nello spingere contestualmente l'acceleratore verso contesti grotteschi eccessivi, in cui l'ipotetico sessismo di fondo lascia sì spazio alla centralità dei “drammi fisioero(t)ici” della protagonista, ma in maniera rozza e affatto sfaccettata. Linda Lovelace, indiscussa star della pellicola, avrebbe rinnegato il lungometraggio più volte e con odio, nel corso della sua infelice esistenza. Enorme successo al botteghino, tanti epigoni, denunce per oscenità e molte, moltissime, altre leggende. Nel 2005 Fenton Bailey e Randy Barbato hanno realizzato un documentario sull'impatto che il film di Damiano ha avuto, dal titolo Inside Gola profonda.