The Wailing
Goksung
2016
Paesi
Usa, Corea del Sud
Genere
Horror
Durata
156 min.
Formato
Colore
Regista
Na Hong-jin
Attori
Kwak Do-won
Hwang Jung-min
Jun Kunimura
Chun Woo-hee
Kim Hwan-hee
Strane uccisioni precedute da apparenti possessioni demoniache iniziano a verificarsi in un villaggio della Corea del Sud. Le morti sembrano collegate all'arrivo di un misterioso giapponese (Jun Kunimura): il poliziotto Jong-goo (Kwak Do-won) indagherà, scoprendo una verità terribile. Il sudcoreano Na Hong-jin, classe 1974, firma il suo terzo lungometraggio (dopo The Chaser del 2008 e The Yellow Sea, 2010) e realizza un horror a sfondo demoniaco dalle ambizioni smisurate. Stoccate politiche (la presenza dello straniero, volta a simboleggiare il dominio giapponese di un recente passato), cenni sociologici (le dinamiche di sospetto tra gli abitanti del villaggio, il clima di paranoia), derive famigliari (il rapporto padre-figlia, in apparenza marginale ma reale motore dell'operazione; l'aspetto sessuale, incombente e significativamente negato), la presenza dell'elemento religioso, preannunciato fin dall'incipit, con tutto il suo carico di ambiguità sospesa tra speranza nella fede e rigetto di pratiche sciamaniche. Il tutto risulta potenzialmente affascinante, ma l'affastellarsi di temi e situazioni, alla lunga, appare davvero eccessivo, minato da una prolissità fuori luogo (snervante la durata che supera le due ore e mezza) e da una contaminazione di registri che non convince del tutto: poco calzanti gli inserti grotteschi che dovrebbero stemperare, senza riuscirci, un'atmosfera tensiva destinata a esplodere nel finale. Finale, tra l'altro, troppo a lungo rimandato e sospeso tra più soluzioni narrative. Notevole, in ogni caso, l'apparato formale. Cast in discreta forma, con menzione d'onore per il protagonista Kwak Do-won.
Maximal Interjector
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