Rob Reiner
06/03/1947 , New York (New York, USA) - 14/12/2025 , Los Angeles (California, USA)
All’anagrafe Robert Norman Reiner, figlio dell’attore e regista Carl Reiner e dell’attrice Estelle Lebost, dopo un’infanzia vissuta a New York si trasferisce con la famiglia a Los Angeles quando ha 13 anni. L’esordio sul grande schermo è grazie a suo padre, che gli affida un ruolo in Senza un filo di classe (1970), cui seguono diverse apparizioni televisive e cinematografiche, oltre alla sua prima sceneggiatura per l’episodio pilota di Happy Days (1974). Nel 1984 siede per la prima volta dietro la macchina da presa con This Is Spinal Tap, di cui è anche sceneggiatore, mentre l’anno successivo esce nelle sale Sacco a pelo a tre piazze, la sua prima commedia romantica, una sorta di prova generale di quello che diverrà uno dei capostipiti del genere: Harry ti presento Sally (1989), con Meg Ryan e Billy Crystal, sceneggiato da Nora Ephron. La consacrazione arriva nel 1986 quando adatta per il grande schermo Il corpo (The Body) di Stephen King: Stand by Me – Ricordo di un’estate, una delle migliori trasposizioni dei romanzi del Re, assieme a Misery non deve morire, che lo stesso Reiner porta nelle sale nel 1990 e che vale a Kathy Bates Oscar e Golden Globe. Il film, inoltre, è il primo ad essere prodotto dalla Castle Rock Entertainment, fondata dal regista e chiamata così in onore dello scrittore del Maine. Tra i due adattamenti di King, La storia fantastica (1987), fantasy dalle pagine di William Goldman con Robin Wright nei panni della principessa Bottondoro. È un decennio magico per il regista, che nel 1993 riceve una nomination al miglior film per Codice d’onore, mentre negli anni si concentra maggiormente sulle commedie romantiche, come Il presidente – Una storia d’amore (1995), Storia di noi due (1999), Alex & Emma (2003), Vizi di famiglia (2005) o Mai così vicini (2014). Parallelamente alla carriera di regista prosegue anche quella di attore, che lo vede collaborare con registi come Woody Allen (Pallottole su Broadway, 1994), Ron Howard (EdTV, 1999) ma soprattutto Martin Scorsese: iconica la sua interpretazione di “Mad” Max Belfort in The Wolf of Wall Street (2013). Sposato dal 1971 al 1981 con Penny Marshall, nel 1989 si sposa nuovamente con Michele Singer: il 14 dicembre 2025 i due muoiono tragicamente, uccisi nella loro casa di Los Angeles.