Kon

Regista e sceneggiatore. Attratto sin da giovanissimo dal mondo dell’arte visiva, Satoshi Kon inizia la sua carriera come autore di manga, realizzando La stirpe della sirena nel 1990. A distanza di 7 anni si fa notare con il suo film d’esordio, Perfect blue, grazie al quale l’animazione nipponica sembra aver trovato un nuovo maestro, oltre a Isao Takahata e Hayao Miyazaki: si tratta di un opera complessa, un thriller psicologico che sembra ispirarsi al cinema di David Lynch. Il film successivo, Millenium Actress (2001), conferma ed eleva quanto mostrato con la pellicola precedente, delineando una poetica autoriale precisa, che in questa fase sembra vertere sul mondo dello spettacolo, portandone a galla il lato oscuro attraverso la psiche turbata dei suoi protagonisti. Nel 2003 realizza Tokyo Godfathers, probabilmente il suo film migliore: una sorta di favola natalizia delineata secondo uno stile personale e riconoscibile. Paprika – Sognando un sogno viene presentato nel 2006 alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia: ambizioso, a tratti confusionario, ma di ottima fattura, con una tematica che ricorda Inception (Christopher Nolan, 2010). Si tratta, purtroppo, dell’ultima opera del regista, un talento prematuramente scomparso poco prima del suo 47° compleanno.