L'alieno
The Hidden
Durata
96
Formato
Regista
Una creatura aliena semina morte a Los Angeles, occupando i corpi di anonimi cittadini e trasformandoli in macchine per uccidere. La polizia brancola nel buio, a cominciare dal detective Beck (Michael Nouri); solo l’agente FBI Gallagher (Kyle MacLachlan) pare avere idea della vera natura della minaccia.
L’alieno è un film di soggetto fantascientifico che potrebbe benissimo reggere anche come puro thriller d’azione metropolitano. Diventa quasi un pretesto, quindi, la presenza di extraterrestri capaci di abitare i corpi umani per allestire un teso action movie, una caccia all’uomo ad alta velocità per le strade di Los Angeles. I topoi del genere non mancano: dalla coppia di detective molto diversi, agli inseguimenti stradali, le schermaglie da distretto di polizia, le sparatorie, tutto però innervato dall’alterità del mostro alieno che si nasconde, proteiforme, dietro i più banali volti cittadini. Dotato di un ritmo indubbio, ben sostenuto da una assortita coppia di protagonisti – un Kyle McLachlan certamente a suo agio nei panni ingessati del detective “più strano del solito” – e da qualche notevole trovata scenografica; anche se il finale buonista inficia almeno in parte il risultato finale. Di grande impatto la sparatoria nella fabbrica dei manichini e l'apparizione di Claudia Christian nei panni della stripper Brenda. L’alieno parassita del corpo umano viene da Alien (Ridley Scott, 1979) e arriverà sino a Men in Black (Barry Sonnenfeld, 1997).
L’alieno è un film di soggetto fantascientifico che potrebbe benissimo reggere anche come puro thriller d’azione metropolitano. Diventa quasi un pretesto, quindi, la presenza di extraterrestri capaci di abitare i corpi umani per allestire un teso action movie, una caccia all’uomo ad alta velocità per le strade di Los Angeles. I topoi del genere non mancano: dalla coppia di detective molto diversi, agli inseguimenti stradali, le schermaglie da distretto di polizia, le sparatorie, tutto però innervato dall’alterità del mostro alieno che si nasconde, proteiforme, dietro i più banali volti cittadini. Dotato di un ritmo indubbio, ben sostenuto da una assortita coppia di protagonisti – un Kyle McLachlan certamente a suo agio nei panni ingessati del detective “più strano del solito” – e da qualche notevole trovata scenografica; anche se il finale buonista inficia almeno in parte il risultato finale. Di grande impatto la sparatoria nella fabbrica dei manichini e l'apparizione di Claudia Christian nei panni della stripper Brenda. L’alieno parassita del corpo umano viene da Alien (Ridley Scott, 1979) e arriverà sino a Men in Black (Barry Sonnenfeld, 1997).