District 9
District 9
Durata
112
Formato
Regista
Un'astronave aliena di proporzioni gigantesche si è stabilizzata nel cielo sudafricano sopra Johannesburg. I nuovi invasori vengono rinchiusi e ghettizzati nel Distretto 9, un apposito quartiere fatiscente che li isola dal resto della città e li logora come un vero campo di concentramento.
Una delle più belle sorprese del cinema fantascientifico d'inizio nuovo millennio, che rilegge un'intera tradizione di opere sci-fi di alto livello rinnovandone lo spirito e attualizzandone l'impegno e la facoltà di incidere nel sociale, attraverso inquadrature sporche e convulse, immagini di provenienza digitale che diventano di fatto strumento politico. Era da tempo che non si vedeva un'opera capace di coniugare in modo così cristallino l'anima da blockbuster e la vocazione del pamphlet civile, che però non si articola mai in forme seriose e ricattatorie ma riesce a conciliare in modo intelligente e avvincente il peso del messaggio e l'esigenza dell'intrattenimento. La parabola sull'odio razziale e il disprezzo per il diverso è lì, visibile sotto gli occhi di tutti: la metafora dell'Apartheid è esplicita e tagliente al punto giusto. Gli alieni, colti nel loro intimo, si rivelano più umani degli umani, e non è un caso. Il film, capace di coinvolgere dal primo all'ultimo minuto, è basato sul cortometraggio Alive in Joburg, diretto dallo stesso Blomkamp nel 2005. Realizzato con un budget di 30 milioni di dollari, prodotto da Peter Jackson, ha ottenuto a sorpresa quattro nomination ai premi Oscar, compresa quella per il miglior film.
Una delle più belle sorprese del cinema fantascientifico d'inizio nuovo millennio, che rilegge un'intera tradizione di opere sci-fi di alto livello rinnovandone lo spirito e attualizzandone l'impegno e la facoltà di incidere nel sociale, attraverso inquadrature sporche e convulse, immagini di provenienza digitale che diventano di fatto strumento politico. Era da tempo che non si vedeva un'opera capace di coniugare in modo così cristallino l'anima da blockbuster e la vocazione del pamphlet civile, che però non si articola mai in forme seriose e ricattatorie ma riesce a conciliare in modo intelligente e avvincente il peso del messaggio e l'esigenza dell'intrattenimento. La parabola sull'odio razziale e il disprezzo per il diverso è lì, visibile sotto gli occhi di tutti: la metafora dell'Apartheid è esplicita e tagliente al punto giusto. Gli alieni, colti nel loro intimo, si rivelano più umani degli umani, e non è un caso. Il film, capace di coinvolgere dal primo all'ultimo minuto, è basato sul cortometraggio Alive in Joburg, diretto dallo stesso Blomkamp nel 2005. Realizzato con un budget di 30 milioni di dollari, prodotto da Peter Jackson, ha ottenuto a sorpresa quattro nomination ai premi Oscar, compresa quella per il miglior film.