
Dolci vizi al foro
A Funny Thing Happened on the Way to the Forum
Durata
99
Formato
Regista
Nell'antica Roma, lo schiavo Pseudolus (Zero Mostel) sogna di potersi comprare finalmente la libertà e diventare cittadino dell'impero. L'occasione gli si presenta quando il suo padroncino Hero (Michael Crawford) si innamora della schiava Philia (Annette Andre) e propone a Pseudolus di concedergli la libertà se lo aiuterà a conquistare la fanciulla.
Tratto dall'omonimo musical teatrale di Stephen Sondheim, Dolci vizi al foro prende spunto dalle commedie di Plauto per poi parodiare il genere peplum tanto caro alle grandi produzioni hollywoodiane. L'intreccio è decisamente complesso e dinamico, seguito in maniera lineare e chiara dal regista che cerca di non disorientare il pubblico rispettando al contempo i canoni della narrazione teatrale classica. Pur non presentando evidenti difetti, rimane un'opera leggera e senza pretese, impreziosita però dagli ottimi numeri musicali e dalla satira del peplum. Buster Keaton recita qui per la sua ultima volta in carriera nel ruolo di un vicino di casa protagonista della classica agnizione finale. Il film vinse un Oscar per il miglior adattamento musicale.
Tratto dall'omonimo musical teatrale di Stephen Sondheim, Dolci vizi al foro prende spunto dalle commedie di Plauto per poi parodiare il genere peplum tanto caro alle grandi produzioni hollywoodiane. L'intreccio è decisamente complesso e dinamico, seguito in maniera lineare e chiara dal regista che cerca di non disorientare il pubblico rispettando al contempo i canoni della narrazione teatrale classica. Pur non presentando evidenti difetti, rimane un'opera leggera e senza pretese, impreziosita però dagli ottimi numeri musicali e dalla satira del peplum. Buster Keaton recita qui per la sua ultima volta in carriera nel ruolo di un vicino di casa protagonista della classica agnizione finale. Il film vinse un Oscar per il miglior adattamento musicale.