Il dottor Jekyll e Mr. Hyde
Dr. Jekyll and Mr. Hyde
Durata
49
Formato
Regista
Il dottor Henry Jekyll (John Barrymore) si attira le antipatie dei colleghi per i suoi curiosi esperimenti tesi a separare il male dal bene negli individui. Assumerà su se stesso una dose del siero e si trasformerà nel suo alter ego malvagio, Mr. Hyde. Le conseguenze saranno tragiche, per lui e per i suoi cari.
Non è la prima trasposizione muta del celebre romanzo di Robert Louis Stevenson del 1886 (diverse furono realizzate negli anni Dieci), ma è certamente la più nota e importante. Grazie a un buon gioco di luci e ombre, Il dottor Jekyll e Mr. Hyde restituisce al meglio l'atmosfera della Londra vittoriana e delle pagine del testo di partenza, a cui rimane particolarmente fedele. Nonostante l'impostazione eccessivamente teatrale di diverse sequenze, il film funziona bene anche dal punto di vista cinematografico grazie all'apparato visivo e alla grande interpretazione di John Barrymore, vero valore aggiunto dell'intera pellicola. L'attore americano dà pieno sfogo alla sua straordinaria versatilità attoriale e la sua performance (che tocca l'apice nel momento della prima trasformazione) sarà un modello per molti divi horror del cinema che verrà. Nel 1920 altri due lungometraggi presero ispirazione dall'opera di Stevenson: uno diretto dall'americano J. Charles Haydon; l'altro, La testa di Giano, dal maestro tedesco Friedrich Wilhelm Murnau.
Non è la prima trasposizione muta del celebre romanzo di Robert Louis Stevenson del 1886 (diverse furono realizzate negli anni Dieci), ma è certamente la più nota e importante. Grazie a un buon gioco di luci e ombre, Il dottor Jekyll e Mr. Hyde restituisce al meglio l'atmosfera della Londra vittoriana e delle pagine del testo di partenza, a cui rimane particolarmente fedele. Nonostante l'impostazione eccessivamente teatrale di diverse sequenze, il film funziona bene anche dal punto di vista cinematografico grazie all'apparato visivo e alla grande interpretazione di John Barrymore, vero valore aggiunto dell'intera pellicola. L'attore americano dà pieno sfogo alla sua straordinaria versatilità attoriale e la sua performance (che tocca l'apice nel momento della prima trasformazione) sarà un modello per molti divi horror del cinema che verrà. Nel 1920 altri due lungometraggi presero ispirazione dall'opera di Stevenson: uno diretto dall'americano J. Charles Haydon; l'altro, La testa di Giano, dal maestro tedesco Friedrich Wilhelm Murnau.