Exit Through the Gift Shop
Exit Through the Gift Shop
Durata
87
Formato
Regista
Thierry Guetta è un videoamatore francese che vive a Los Angeles. Si appassiona alla street art grazie all'operato di artisti come Space Invader o Shepard Fairey e decide di incamminarsi sulle tracce del mitico e leggendario Banksy. Sarà proprio quest'ultimo a suggerirgli di mettersi in gioco in prima persona e, da quel momento, Thierry prenderà l'identità di Mr. Brainwash.
Incentrato esclusivamente sul mondo stravagante e provocatorio degli artisti di strada, Exit Through the Gift Shop ne racchiude le medesime caratteristiche: il documentario infatti non solo è realizzato (così suggeriscono i titoli di coda) dal celebre Banksy in collaborazione con tutti gli altri talenti contemporanei quali Mr. Brainwash, Space Invader o Shepard Fairey, ma si rivela essere una pellicola che gioca con il pubblico e con il genere di riferimento, senza specificare se quanto mostrato possa corrispondere effettivamente alla realtà. Banksy in persona è l'emblema dell'artista veritiero e menzognero allo stesso tempo, che mette in campo forti denunce sociali senza mai mostrarsi in volto e facendo firmare documenti di segretezza a tutti i suoi collaboratori. Il film raccoglie e riproduce in maniera naturale tutto il clima che circonda questo ambiente, raccontando qua e là aneddoti sul mondo dell'arte di strada che troveranno di sicuro il gradimento del pubblico più affascinato dalla tematica. Coinvolgente e brillante, Exit Through the Gift Shop tuttavia non è esente da difetti: la sua costruzione, a tratti amatoriale e grezza, alla lunga non riesce a catturare completamente l'attenzione del pubblico e persino le sequenze più divertenti (il film non si prende mai sul serio, a cominciare dal trailer che venne lanciato per la promozione) faticano ad aumentare il ritmo complessivo. A ogni modo, rimane un esperimento curioso e stimolante, ideale per chi volesse calarsi più a fondo nella materia trattata. All'interno del film sono presenti molti camei d'eccezione, tra cui quelli di Brad Pitt e Angelina Jolie, dei fratelli Gallagher e di Jude Law.
Incentrato esclusivamente sul mondo stravagante e provocatorio degli artisti di strada, Exit Through the Gift Shop ne racchiude le medesime caratteristiche: il documentario infatti non solo è realizzato (così suggeriscono i titoli di coda) dal celebre Banksy in collaborazione con tutti gli altri talenti contemporanei quali Mr. Brainwash, Space Invader o Shepard Fairey, ma si rivela essere una pellicola che gioca con il pubblico e con il genere di riferimento, senza specificare se quanto mostrato possa corrispondere effettivamente alla realtà. Banksy in persona è l'emblema dell'artista veritiero e menzognero allo stesso tempo, che mette in campo forti denunce sociali senza mai mostrarsi in volto e facendo firmare documenti di segretezza a tutti i suoi collaboratori. Il film raccoglie e riproduce in maniera naturale tutto il clima che circonda questo ambiente, raccontando qua e là aneddoti sul mondo dell'arte di strada che troveranno di sicuro il gradimento del pubblico più affascinato dalla tematica. Coinvolgente e brillante, Exit Through the Gift Shop tuttavia non è esente da difetti: la sua costruzione, a tratti amatoriale e grezza, alla lunga non riesce a catturare completamente l'attenzione del pubblico e persino le sequenze più divertenti (il film non si prende mai sul serio, a cominciare dal trailer che venne lanciato per la promozione) faticano ad aumentare il ritmo complessivo. A ogni modo, rimane un esperimento curioso e stimolante, ideale per chi volesse calarsi più a fondo nella materia trattata. All'interno del film sono presenti molti camei d'eccezione, tra cui quelli di Brad Pitt e Angelina Jolie, dei fratelli Gallagher e di Jude Law.