Facciamola finita

Il canadese Jay Baruchel arriva a Los Angeles per passare il weekend con l'amico di vecchia data Seth Rogen, ormai cambiato dalla città in cui vive e dalle compagnie modaiole che frequenta. La prima sera si recano a una festa organizzata da James Franco per inaugurare la nuova casa, ma saranno spiazzati dall'improvviso arrivo dell'Apocalisse.



Esordio alla regia di Seth Rogen ed Evan Goldberg, fino ad allora sceneggiatori di successo, che scelgono di misurarsi con la realtà a loro più familiare, quella vita mondana che colpisce tutte le giovani star di Hollywood. Per farlo, creano una sorta di mondo parallelo in cui ogni nome citato recita una versione distopica di se stesso: dall'ego smisurato di James Franco, alla finta cortesia di Jonah Hill. Rogen e Goldberg non risparmiano nessuno (lo stesso Rogen non è toccato dalla salvezza iniziale) e costruiscono un film che incasella abilmente siparietti demenziali e citazionisti a scene puramente horror. Derivato da un corto di Jason Stone (Jay and Seth Versus the Apocalypse, 2007), Facciamola finita (traduzione italiana abbastanza efficace per This Is the End) diverte largamente nella prima mezz'ora, ma crolla a causa di una pesantezza eccessiva, figlia di un mancato sviluppo narrativo degno del filone rappresentato, e scivola piuttosto rapidamente in territori prevedibili. Musiche di Henry Jackman.