Terra gialla
Huang tu di
Durata
89
Formato
Regista
Cina, 1939. In un territorio segnato dalla guerra civile – la provincia del Shaanxi – un giovane soldato (Xueqi Wang) viene incaricato di raccogliere la musica folk locale per riscrivere i testi delle canzoni in ottica comunista: dovrà vivere con una famiglia di contadini e imparerà a conoscere le asperità della loro esistenza.
L'esordio cinematografico di Chen Kaige entra subito nel merito delle questioni politiche, offrendo un ritratto vibrante e veritiero della Cina ai tempi di Mao. Lasciando spazio alla musica più che ai dialoghi e alle sconfinate campagne cinesi, fotografate splendidamente da Zhang Yimou, Kaige costruisce un quadro a tratti idilliaco (i silenzi, la pace del villaggio) che presto si scontra però con le brutture di un sistema arretrato (la ragazzina di 14 anni costretta a sposare un uomo molto più vecchio). Anche se non privo di qualche imperfezione, un po' indeciso tra documento storico e racconto intimista, ha però il merito di aver riportato all'attenzione mondiale il cinema cinese dopo anni di oscurantismo legato al regime. Pardo d'argento e Premio della giuria ecumenica al Festival di Locarno.
L'esordio cinematografico di Chen Kaige entra subito nel merito delle questioni politiche, offrendo un ritratto vibrante e veritiero della Cina ai tempi di Mao. Lasciando spazio alla musica più che ai dialoghi e alle sconfinate campagne cinesi, fotografate splendidamente da Zhang Yimou, Kaige costruisce un quadro a tratti idilliaco (i silenzi, la pace del villaggio) che presto si scontra però con le brutture di un sistema arretrato (la ragazzina di 14 anni costretta a sposare un uomo molto più vecchio). Anche se non privo di qualche imperfezione, un po' indeciso tra documento storico e racconto intimista, ha però il merito di aver riportato all'attenzione mondiale il cinema cinese dopo anni di oscurantismo legato al regime. Pardo d'argento e Premio della giuria ecumenica al Festival di Locarno.