Le follie di Kronk

Kronk ha trovato la sua dimensione ideale come cuoco nella locanda “Patria della carne di Mudka”. Tutto fila liscio, finché un giorno riceve una lettera di suo padre, che gli comunica che sta per fargli visita: crisi all'orizzonte, dato che il genitore non ha mai approvato la sua passione culinaria.



I sequel Disney di solito stridono nel paragone con i capitoli precedenti. Non è questo il caso: Le follie dell’imperatore non è certo da annoverare tra i Classici meglio riusciti e questo Le follie di Kronk non fa altro che confermarne e acuirne le relative perplessità. Un film tutt’altro che entusiasmante, che ricerca forzatamente gag comiche riuscendo raramente a centrarne qualcuna, scandendo nel demenziale, arrivando a dover riproporre Yzma in alcuni flashback e passando per la prevedibile e immancabile storia d’amore. Indigesto e deludente anche per i fan del primo capitolo.