In Bruges – La coscienza dell'assassino
In Bruges
Premi Principali
Golden Globe al miglior attore in un film commedia o musicale 2009
Durata
107
Formato
Regista
In attesa di nuove disposizioni dal loro capo Harry (Ralph Fiennes), i due killer Ray (Colin Farrell) e Ken (Brendan Gleeson) vengono inviati a Bruges. Quando l'ordine finalmente giungerà, la situazione si complicherà notevolmente.
Nonostante emerga con chiarezza un impianto da commedia teatrale che “smaschera” la formazione del regista McDonagh, In Bruges – La coscienza dell'assassino rappresenta un ibrido non semplice da etichettare. Noir, drama e black comedy intrecciano i propri fili in una narrazione che subisce gli effetti di una sceneggiatura a doppio taglio: per quanto affilati e ricercati, i dialoghi soffrono di un certo autocompiacimento che alla lunga può stufare, complice un citazionismo tendente allo snob. Bene il trio di protagonisti (Golden Globe per Farrell), meno il cast di contorno che appare spesso irritante. Un film pungente e dall'ambientazione suggestiva, ma non sempre ben calibrato nel dosaggio degli ingredienti.
Nonostante emerga con chiarezza un impianto da commedia teatrale che “smaschera” la formazione del regista McDonagh, In Bruges – La coscienza dell'assassino rappresenta un ibrido non semplice da etichettare. Noir, drama e black comedy intrecciano i propri fili in una narrazione che subisce gli effetti di una sceneggiatura a doppio taglio: per quanto affilati e ricercati, i dialoghi soffrono di un certo autocompiacimento che alla lunga può stufare, complice un citazionismo tendente allo snob. Bene il trio di protagonisti (Golden Globe per Farrell), meno il cast di contorno che appare spesso irritante. Un film pungente e dall'ambientazione suggestiva, ma non sempre ben calibrato nel dosaggio degli ingredienti.