I figli della notte
Durata
85
Formato
Regista
Giulio (Vincenzo Crea), giovane rampollo di una famiglia bene, entra in un prestigioso collegio. L'educazione nell'istituto, che ha l'obiettivo di formare la futura classe dirigente, è rigida, cinica e spietata: Giulio trova una sponda nel ribelle Edo (Ludovico Succio) e un'apparente salvezza in un vicino night club.
L'esordio alla regia di Andrea De Sica, figlio del compositore Manuel, ha l'ambizione alta e coraggiosa di raccontare con durezza e senza cercare scorciatoie l'educazione alla vita e al cinismo della futura classe dirigente, usando le armi fornite dal cinema di genere, in particolare dall'horror, più o meno latente nel corso della narrazione e dichiarato nel finale. La dimensione è quella dell'incubo da cui è impossibile non essere condizionati e dal quale è impensabile fuggire; peccato che, ispirandosi continuamente a modelli alti (Stanley Kubrick e David Lynch su tutti), il film alla lunga perda originalità e forza apparendo sempre più come una sequela di omaggi e smarrendo, almeno in parte, una propria identità. Non aiutano certo la sceneggiatura poco compatta e gli inespressivi attori. Apprezzabili sequenze e momenti a tratti affascinanti e di innegabile impatto visivo, ma il sapore finale è quello di un'occasione mancata.