Gli infedeli
Les infidèles
Durata
109
Formato
Film a episodi dedicato all'infedeltà dell'uomo e al suo tentativo testardo di mascherarla e giustificarla con molteplici scuse e stratagemmi.
Nato da un'idea dell'attore Jean Dujardin, Gli infedeli adotta una struttura che ricorda molte commedie all'italiana degli anni '60, quando la suddivisione dell'opera in piccoli segmenti permetteva un largo uso di attori di richiamo e una agile trattazione del tema toccato. Tra piccoli sketch ed episodi più lunghi, la regia è affidata a diversi (mediocri) nomi della scena francese contemporanea, con il risultato di una confusione di stili e approcci alla tematica sentimentale del tradimento maschile: se Courtès sfiora il trash ma riesce anche a mettere in scena la sequenza forse più riuscita ed esilarante dell'opera in Gli infedeli anonimi, Hazanavicius annoia con il suo segmento La buona coscienza su un aspirante traditore che non riesce a concludere. L'unica donna presente tra gli autori, Emanuelle Bercort, firma l'episodio più intimista, La questione, abbracciando anche il punto di vista femminile. Più che affermare qualcosa sulla questione dell'infedeltà, che rimane rarefatta e semi-seria, l'esercizio corale sembra voler dare sfogo alle velleità da trasformisti di Dujardin e Lellouche, che insieme girano anche l'episodio finale e rivelatore Las Vegas, pessimo come buona parte del resto dell'operazione.
Nato da un'idea dell'attore Jean Dujardin, Gli infedeli adotta una struttura che ricorda molte commedie all'italiana degli anni '60, quando la suddivisione dell'opera in piccoli segmenti permetteva un largo uso di attori di richiamo e una agile trattazione del tema toccato. Tra piccoli sketch ed episodi più lunghi, la regia è affidata a diversi (mediocri) nomi della scena francese contemporanea, con il risultato di una confusione di stili e approcci alla tematica sentimentale del tradimento maschile: se Courtès sfiora il trash ma riesce anche a mettere in scena la sequenza forse più riuscita ed esilarante dell'opera in Gli infedeli anonimi, Hazanavicius annoia con il suo segmento La buona coscienza su un aspirante traditore che non riesce a concludere. L'unica donna presente tra gli autori, Emanuelle Bercort, firma l'episodio più intimista, La questione, abbracciando anche il punto di vista femminile. Più che affermare qualcosa sulla questione dell'infedeltà, che rimane rarefatta e semi-seria, l'esercizio corale sembra voler dare sfogo alle velleità da trasformisti di Dujardin e Lellouche, che insieme girano anche l'episodio finale e rivelatore Las Vegas, pessimo come buona parte del resto dell'operazione.