Kazaam – Il gigante rap
Kazaam
Durata
93
Formato
Regista
Max (Francis Capra) è un ragazzino che viene maltrattato spesso dai bulli di quartiere e che soffre dopo il divorzio dei suoi genitori. Un giorno, mentre fugge da alcuni malintenzionati, entra in un edificio abbandonato, risvegliando Kazaam (Shaquille O'Neal), un genio che gli offre tre desideri.
Una pellicola ridicola, in cui il genio maldestro fa piovere happy meal e caramelle, oltre a non disdegnare una parlata in rima che alla lunga risulta quasi irritante. Inserire il dramma del bambino che rivuole la sua famiglia unita ha del retorico e dello stucchevole: è un tentativo di donare spessore ad un prodotto quasi demenziale che ha proprio nel campione NBA, che ha tentato anche di sfondare come rapper, il suo anello più debole. Nello stesso anno Michael Jordan presentava Space Jam (Joe Pytka) con esiti, quantomeno, più interessanti: la fortuna dei tifosi dei Lakers è che l'abilità di Shaq sotto canestro all'epoca si rivelò opposta a quella davanti alla macchina da presa. In Scary Movie (2000), il personaggio di Carmen Electra lo ritiene il suo film dell'orrore preferito, proprio per le qualità attoriali del grande cestista: un sarcasmo non certo troppo celato.
Una pellicola ridicola, in cui il genio maldestro fa piovere happy meal e caramelle, oltre a non disdegnare una parlata in rima che alla lunga risulta quasi irritante. Inserire il dramma del bambino che rivuole la sua famiglia unita ha del retorico e dello stucchevole: è un tentativo di donare spessore ad un prodotto quasi demenziale che ha proprio nel campione NBA, che ha tentato anche di sfondare come rapper, il suo anello più debole. Nello stesso anno Michael Jordan presentava Space Jam (Joe Pytka) con esiti, quantomeno, più interessanti: la fortuna dei tifosi dei Lakers è che l'abilità di Shaq sotto canestro all'epoca si rivelò opposta a quella davanti alla macchina da presa. In Scary Movie (2000), il personaggio di Carmen Electra lo ritiene il suo film dell'orrore preferito, proprio per le qualità attoriali del grande cestista: un sarcasmo non certo troppo celato.