Jurassic World - Il Dominio
Jurassic World Dominion
Durata
146
Formato
Regista
Quattro anni dopo la distruzione di Isla Nublar i dinosauri ora vivono e cacciano insieme agli umani in tutto il mondo. Questo equilibrio fragile rimodellerà il futuro e determinerà, una volta per tutte, se gli esseri umani rimarranno i predatori dominanti su un pianeta che ora condividono con le creature più temibili della storia.
Diretto da Colin Trevorrow, già regista del primo Jurassic World del 2015, Jurassic World - Il Dominio va a ibridare la prima trilogia degli anni Novanta (Jurassic Park) con quella più recente: non è un caso che, per la prima volta, si incrocino i personaggi che hanno dato origine alla storia (quelli interpretati da Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum) con i protagonisti delle ultime pellicole (da Chris Pratt a Bryce Dallas Howard). Un’idea che è anche lo spunto principale di un’operazione che vuole unire nostalgia e innovazione: il target di riferimento così si duplica, tra chi ha amato il primo capitolo del franchise, Jurassic Park di Steven Spielberg del 1993, e coloro (i più giovani?) che hanno seguito le vicende dei due precedenti lungometraggi datata 2015 e 2018. Quello alla base di questa operazione, così, è un equilibrio non sempre semplice da raggiungere, tanto che per buona parte della pellicola si sente uno sbilanciamento da una parte e dall’altra abbastanza costante. La causa è forse legata alla regia poco “personale” di Trevorrow, che si adagia su scelte spesso convenzionali e troppo reiterate (i messaggi ambientalisti, in primis) nel corso della narrazione. Peccato, inoltre, che l'intrattenimento sia debolissimo, soprattutto a causa di un montaggio grossolano e raffazzonato che non riesce a imprimere il giusto ritmo all'azione. Tra i rarissimi guizzi svettano i tanti omaggi a Spielberg: non solo al suo Jurassic Park, ma anche alla saga di Indiana Jones, giusto per fare un esempio. Anche il cast sembra credere davvero poco a una sceneggiatura grossolana e che sembra avere ben poco rispetto del suo pubblico di riferimento.
Diretto da Colin Trevorrow, già regista del primo Jurassic World del 2015, Jurassic World - Il Dominio va a ibridare la prima trilogia degli anni Novanta (Jurassic Park) con quella più recente: non è un caso che, per la prima volta, si incrocino i personaggi che hanno dato origine alla storia (quelli interpretati da Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum) con i protagonisti delle ultime pellicole (da Chris Pratt a Bryce Dallas Howard). Un’idea che è anche lo spunto principale di un’operazione che vuole unire nostalgia e innovazione: il target di riferimento così si duplica, tra chi ha amato il primo capitolo del franchise, Jurassic Park di Steven Spielberg del 1993, e coloro (i più giovani?) che hanno seguito le vicende dei due precedenti lungometraggi datata 2015 e 2018. Quello alla base di questa operazione, così, è un equilibrio non sempre semplice da raggiungere, tanto che per buona parte della pellicola si sente uno sbilanciamento da una parte e dall’altra abbastanza costante. La causa è forse legata alla regia poco “personale” di Trevorrow, che si adagia su scelte spesso convenzionali e troppo reiterate (i messaggi ambientalisti, in primis) nel corso della narrazione. Peccato, inoltre, che l'intrattenimento sia debolissimo, soprattutto a causa di un montaggio grossolano e raffazzonato che non riesce a imprimere il giusto ritmo all'azione. Tra i rarissimi guizzi svettano i tanti omaggi a Spielberg: non solo al suo Jurassic Park, ma anche alla saga di Indiana Jones, giusto per fare un esempio. Anche il cast sembra credere davvero poco a una sceneggiatura grossolana e che sembra avere ben poco rispetto del suo pubblico di riferimento.